La Cellulite
L'evoluzione della cellulite si divide in 4 stadi, che a sua volta hanno una suddivisione morfologica edematosa, flaccida e compatta.
Stadio I
Il tutto ha inizio con il rallentamento della circolazione venosa e linfatica.
La stasi si può imputare alla pressione esercitata dagli stessi adipociti che si rigonfiano sulle vene e sulle arterie, con conseguente impedimento del normale flusso sanguigno (o all’invecchiamento del sistema vascolare stesso).
Ma la stasi venosa è solo il presupposto di una serie di eventi che si auto-aggravano in un inevitabile circolo vizioso:
- Tossine stagnanti (Processo infiammatorio)
- Rigonfiamento delle cellule adipose
- Destrutturazione delle fibre di collagene
- Comparsa di edemi (circolo vizioso)
Stadio II
- Le cellule adipose tendono a distanziarsi fra loro (compressione ulteriore)
- Ritenzione dei liquidi sierici fuoriusciti dalle pareti venose
- Le fibre reticolari che avvolgono gli adipociti aumentano di numero e di spessore
- I vasi capillari iniziano a rompersi
- La pelle diventa pallida e ipotermica per via dell’impossibilità per il sangue arterioso di raggiungere i tessuti e per quello venoso di essere pulito dalle tossine.
Stadio III
- Gli adipociti ingrossati iniziano ad accorparsi in ammassi più grossi, detti "micronoduli" racchiusi da fibre di collagene (scambi metabolici compromessi)
- Tali micronoduli sono percepibili al tatto come chicchi di riso e, se pizzicati, possono comportare un lieve dolore che svanisce al rilascio
- Caratteristico aspetto "a buccia d'arancia"
- Inizia la sclerosi del tessuto connettivo del derma e l'ipercheratosi della zona interessata.
Stadio IV
- Il connettivo è profondamente alterato
- La struttura cutanea è completamente sovvertita
- L’apparato circolatorio è compromesso
- I micronoduli si sono trasformati in macronoduli estremamente dolorosi anche dopo il rilascio
- La ritenzione idrica è ingente